Iniziazione alla preghiera 3

La volontà generale di Dio su di noi è portarci alla vera vita. Come ci sono varie forme di amore, così la nostra vita si svolge a vari livelli. A livello supremo poniamo la vita cristiana, ossia la vita dello Spirito Santo, vita che è amore e santità. Il problema concreto però è saper riconoscere e desiderare una tale vita spirituale.

1 – IL VERO PANE (Gv 6,48-59)

     Qual è il pane che desideriamo? Il pane che dà vita al corpo? O quello che ci comunica la vita divina?
     Il pane corporale soddisfa una necessità immediata, fondamentale. Il pane spirituale, invece, non è oggetto di desiderio ben preciso, immediato. Soltanto chi ha già gustato la vita nello Spirito ne sente il desiderio.
     Come l’acqua della samaritana non disseta davvero, così i beni materiali non saziano la fame. L’acqua vera, invece, appaga il desiderio profondo della vita.

2 – LA VITA IN CRISTO (Gv 4,11-15)
    
     In realtà tutti noi che siamo stati battezzati abbiamo ricevuto il desiderio della vera vita e la capacità di riconoscerla nella nostra vita.
Col 3,1-15: meditiamo questo testo che ci presenta il senso vero della condizione cristiana.

     La comunicazione della vita di Cristo risuscitato, mediante il battesimo e la comunione eucaristica, ha infuso in noi il germe di una nuova vita che ha bisogno di svilupparsi.
     vv. 5-11: la vita nuova entra in conflitto con la vita vecchia in cui regnano non solo i desideri naturali legittimi, ma anche i desideri cattivi.
     La rinuncia al peccato è necessaria, anche se può costare molto al nostro egoismo sempre alla ricerca di soddisfazioni immediate.
     Ma dobbiamo pure rinnovare sempre l’uomo nuovo: nutrirlo con la parola di Dio, farlo respirare con la preghiera, aprirlo alla vita di carità.
    
     Dobbiamo scuotere la nostra pigrizia e la nostra paura di impegnarci a fondo nella nostra scelta di vita cristiana. Torna qui la necessità della coerenza di vita.

     vv. 12-15: ogni forma di vita tende a manifestarsi esternamente. Così la vita spirituale tende a manifestarsi nella carità e nella pace interiore.

     Carità e pace sono allo stesso tempo segno e frutto della nuova vita in Cristo.

3 – LA VITA DELLO SPIRITO SANTO (Gal 5,18-26)

     Ogni forma di vita crea un’affettività propria. Quindi l’atmosfera affettiva in cui viviamo è segno della forma di vita che si esprime nella nostra esistenza concreta.
     Orbene, i segni distintivi della vita cristiana sono carità, gioia, pace, e così via. E quelli della vita che non segue il desiderio dello Spirito Santo sono contrari ai precedenti: impurità, aggressività, odio.

Alla pace di Dio si oppone l’irrequietezza.
Alla gioia la tristezza.
     La vita cristiana è vita nella pace e nella gioia.


Passi Scritturistici

Gv 6,48-59
48Io sono il pane della vita. 49I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
52Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
59Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao.

Gv 4,11-15
11Gli disse la donna: «Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest’acqua viva? 12Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?». 13Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna». 15«Signore, gli disse la donna, dammi di quest’acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua».

Col 3,1-15
1Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; 2pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. 3Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! 4Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.
5Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, 6cose tutte che attirano l’ira di Dio su coloro che disobbediscono. 7Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. 8Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. 9Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell’uomo vecchio con le sue azioni 10e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. 11Qui non c’è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.
12Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; 13sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. 14Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione. 15E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!

Gal 5,18-26
18Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. 19Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, 20idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, 21invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come gia ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. 22Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; 23contro queste cose non c’è legge.
24Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. 26Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.