LUMEN CHRISTI B71

Quale posto può e deve avere l’eucaristia nella nostra vita spirituale? In che senso ne è il centro?
Non solo in quanto si tratta della celebrazione eucaristica quale sacrificio dell’assemblea cristiana, ma in quanto è presenza spirituale di Cristo percepita nella fede.

1 – IL SACRAMENTO DELLA PRESENZA

Il sacramento dell’eucaristia è il segno più chiaro dell’azione vivificante di Cristo nei membri del suo Corpo mistico. Notiamo la similitudine dalle espressioni che descrivono la presenza della Trinità e quella di Cristo in noi:

Gv 14,12-26; Gv 6,56: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui”.
Gv 17,2l: “Che tutti siano una cosa sola come tu, Padre, sei in me e io in te, che siano anch’essi una sola cosa in noi”.
Lo Spirito Santo, che è interiore a ogni cosa, garantisce questa comunicazione reciproca fra le persone.
Il gesto della manducazione acquista un valore tutto speciale: mentre noi trasformiamo il cibo nel nostro corpo, qui è il cibo spirituale che ci trasforma in sé.
La comunicazione vitale: Panis vivus et vitalis.

Gv 15,1-8: l’umanità di Cristo che è il canale universale della comunicazione della vita divina, è ancora presente in modo privilegiato nel sacramento eucaristico.

2 – L’ATTUALIZZAZIONE DELLA FEDE

Ogni comunicazione di vita spirituale richiede un ‘adesione personale che non è altro che l’attualizzazione piena della fede.
“La fede è fondamento di ciò che speriamo e la prova delle cose che non vediamo” (Eb 11,1).
La fede implica dunque un superamento continuo della prima evidenza sensibile: al di là del mondo visibile, essa intuisce la presenza invisibile.
Così nel c.6 di san Giovanni si passa continuamente dalla prospettiva dell’adesione della fede in Gesù all’unione eucaristica:

Gv 6,35-40: la vita e l’opera di Gesù rimandano al Padre che lo ha mandato per far conoscere la propria volontà di salvezza.

Gv 6,52-58: si tratta dello stesso mistero della comunicazione della vita che appartiene al Padre.

Anche per noi è molto importante non separare l’unione di fede mediante la Parola e l’unione vitale mediante l’eucaristia. L’incontro eucaristico, infatti, è ricco di molteplici aspetti:

– desiderio di una comunione viva cui la Parola conferisce la più giusta espressione;
– desiderio di imitazione: l’amore personale a Cristo mediante l’eucaristia porta all’attualizzazione continua del Vangelo;
 – desiderio di adesione ai sentimenti del Cuore di Cristo: eucaristia e mistero del Cuore si incontrano nel segno dell’amore.


Passi Scritturistici

Gv 14,12-26
12In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. 13Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
15Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. 16Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, 17lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi. 18Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. 19Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. 21Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
22Gli disse Giuda, non l’Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?». 23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
25Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. 26Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Gv 15,1-8
1«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. 2Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. 3Voi siete gia mondi, per la parola che vi ho annunziato. 4Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. 5Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 6Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 7Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. 8In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.

Gv 6,35-40
35Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete. 36Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete. 37Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, 38perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell’ultimo giorno. 40Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

Gv 6,52-58
52Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».