LUMEN CHRISTI B 1

La vita cristiana non ha solo un rapporto più o meno esplicito a Cristo, al suo messaggio e alla sua presenza storica, ma è vita che deriva dalla vita stessa di Cristo risorto e diventato vivificatore.
Ne segue che la nostra vita deve riprodurre in tanti modi la vita di Cristo e in particolare il suo mistero pasquale:

Fil 3,7-14: per noi è un testo fondamentale
Conoscenza di Cristo Gesù: ciò implica per noi che non vogliamo cercare altra luce di quella che deriva dalla parola e del mistero di Cristo
giustizia nella fede: in lui solo si compie il mistero della salvezza l’esperienza in Cristo: della sua risurrezione – della sua passione – della sua morte
il progresso continuo: la vita richiede una continua espansione e non va ridotta ad un’appartenenza giuridica.

1 – la condizione storica del cristianesimo
Certo bisogna sempre riferirsi a Dio come tale, e mantenere così la dimensione infinita della nostra coscienza spirituale: da questo punto di vista lo stesso mistero di Cristo si rifà al mistero del Padre.
Per noi però, è sempre decisivo riferire la nostra relazione con Dio attraverso Cristo, tenendo conto della nostra situazione storica di peccatori redenti

1Cor 15,45-49: è vano e illusorio voler dimenticare questa nostra condizione storica
Ciò significa ad un tempo accettare la nostra condizione incarnata e l’ambiguità della nostra esistenza che non può seguire uno sviluppo lineare, ma deve lottare contro tutto quanto è negativo nel mondo e in noi.

2 – Cristo nella Chiesa
Il mistero pasquale è vissuto a partire dai sacramenti i quali prolungano l’opera redentrice di Cristo.
È importante ricordare che i sacramenti sono stati istituiti da Cristo stesso: essendo gli strumenti della sua umanità gloriosa non sono sottomessi al volere umano ma sono doni di Cristo i quali vengono recepiti come egli ha voluto. In tal senso la Chiesa non possiede un vero potere sui sacramenti ma ne è l’amministratrice e la depositaria.
Tutti i sacramenti possiedono un’efficacia che deriva dal mistero pasquale: anche il loro significato è legato al mistero della passione-risurrezione.
Pur essendo atti del Cristo glorioso, i sacramenti sono vissuti nella Chiesa, il cui compito è di continuare nella storia la sua opera di salvezza mediante la comunicazione della Parola, l’amministrazione dei sacramenti e la partecipazione alla sua autorità di maestro di vita.
Tale situazione è vissuta in una Chiesa in cui è presente la debolezza, frutto del peccato.


Passi Scritturistici

Fil 3,7-14
7 Ma quello che poteva essere per me un guadagno, lho considerato una perdita a motivo di Cristo. 8 Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo 9 e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede. 10 E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, 11 con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti. 12 Non però che io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anchio sono stato conquistato da Gesù Cristo. 13Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, 14 corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.

1Cor 15,45-49
Se cè un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poiché sta scritto che 45 il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma lultimo Adamo divenne spirito datore di vita. 46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. 47 Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo. 48 Quale è luomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti. 49 E come abbiamo portato limmagine delluomo di terra, così porteremo limmagine dell`uomo celeste.