Iniziazione alla preghiera (B) 2

La meditazione del Canone romano ci ha fatto capire come la messa conteneva l’espressione del sacrificio sacramentale di Cristo e del nostro sacrificio spirituale. Ora meditando le altre tre preghiere eucaristiche metteremo in luce altri aspetti del mistero della fede.

1 – La seconda preghiera: IL FIGLIO DILETTISSIMO

     Questa preghiera rappresenta uno schema di preghiera eucaristica tratto dagli scritti di Ippolito Romano.
     Il prefazio è il riassunto della storia del Verbo incarnato:
         Eb 1,1-4
     Gesù si è volutamente offerto in sacrificio per noi:
         Is 53,4-12

2 – La terza preghiera: LO SPIRITO SANTO

     Vediamo fin dall’inizio come la vita della Trinità si manifesta a noi nel mistero della salvezza:
         “Padre veramente santo
         Per mezzo di Gesù Cristo
         Nella potenza dello Spirito Santo”.
     Lo Spirito Santo si manifesta innanzitutto come Spirito di amore: la forza di coesione della Chiesa è proprio lo Spirito Santo che raduna il popolo di Dio. Egli fa di noi ”un solo corpo e un solo spirito”.
         Ef 4,1-6
     Lo Spirito Santo è anche la potenza di Dio, potenza santificatrice e vivificatrice:
         “Fai vivere e santifichi tutto l’universo”.
     Lo Spirito di Dio ha risuscitato Gesù:
         Rm 8,9-11
     Lo Spirito fa di noi dei figli di Dio:
         Rm 8,12-17
     Lo spirito Santo trasforma la nostra vita:
         Gal 5,22-26

Nella preghiera eucaristica domandiamo che sia lo Spirito Santo a trasformare tutta la nostra vita.

3 – La quarta preghiera: LA STORIA DELLA SALVEZZA

     Essa presenta la stessa struttura della terza. Vi aggiunge solamente un lungo racconto della storia della salvezza, come la troviamo nella liturgia di San Basilio e in altre liturgie orientali.
     Il prefazio definisce il senso di Dio creatore e lo scopo della creazione stessa:
         ”Per effondere il tuo amore su tutte le creature
         E allietarle con gli splendori della tua Luce”.
     La storia della salvezza si snoda attraverso l’Antico Testamento fino alla Cena e al mistero pasquale.
     Il Padre manda il Figlio e lo Spirito Santo:
         ”A perfezionare la sua opera nel mondo
         E compiere ogni santificazione”.

Finalmente tutta l’umanità sarà riunita presso Dio.

1 Cor 15,20-28

MISTERO DELLA FEDE, MISTERO DELLA SALVEZZA


Passi Scritturistici

Eb 1,1-4
1Dio, che aveva gia parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, 2in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo. 3Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei cieli, 4ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.

Is 53,4-12
4Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
5Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
6Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l’iniquità di noi tutti.
7Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
8Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua sorte?
Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,
per l’iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
9Gli si diede sepoltura con gli empi,
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza
né vi fosse inganno nella sua bocca.
10Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in espiazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
11Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà la loro iniquità.
12Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i peccatori.

Ef 4,1-6
1Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, 2con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, 3cercando di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. 4Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; 5un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. 6Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.

Rm 8,9-11
9Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. 10E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione. 11E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Rm 8,12-17
12Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; 13poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l’aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete. 
14Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. 15E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!». 16Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. 17E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

Gal 5,22-26
22Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; 23contro queste cose non c’è legge. 
24Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. 26Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

1 Cor 15,20-28
20Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. 21Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; 22e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. 23Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo; 24poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. 25Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. 26L’ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, 27perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa. 28E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.