Le immagini create dall’uomo contengono un senso. Questo senso è traducibile in parole che non sono però riducibili a concetti. Ecco perché si parla di “parole nelle immagini”.

Tutti i linguaggi artistici, figurativi o architettonici che siano, sono dei “linguaggi”. Sono cioè espressione di contenuti ideali che vengono trasmessi, attraverso il supporto materiale delle opere (pietra, metallo, tessuto, vetro, colori…), dalla mente-cuore dell’ideatore-artista alla mente-cuore dello spettatore. Anche nel caso, del tutto nuovo nell’ambito della creazione artistica emerso nell’arte contemporanea, che l’autore dichiari l’assenza di senso della sua opera, questa dichiarazione costituisce per sé un senso.

Dato che ogni immagine artistica possiede un senso, ogni immagine artistica è simbolica.

Colui che la guarda e ne fa l’esperienza, passa infatti necessariamente dalla materialità dell’opera all’intuizione del suo  senso: proprio in quanto induce questo passaggio si può dire che l’opera d’arte è simbolica. Rimane poi da investigare quale sia la natura di questo suo essere simbolico. Leggi tutto