La funzione visibile della Madonna manifesta la sua missione invisibile: Maria protegge la Chiesa perché ne è Madre.
Tutta la nostra meditazione poggerà su un unico principio teologico: Maria non è solo madre del Cristo Gesù, ma include nel suo rapporto materno tutto quanto riguarda la missione di Gesù. Dicendo che Maria è Madre di Dio affermiamo chiaramente che Gesù è il vero figlio di Dio; parimenti dicendo che Maria è madre della Chiesa affermiamo che Gesù è il capo del Corpo mistico.
Vediamo soprattutto i fondamenti scritturistici di questa dottrina:
Lc 1,28-33: il “fiat” della Madonna comprende non solo la concezione di un figlio ma anche l’accettazione della dimensione della di lui missione.
Lo Spirito Santo viene su Maria così come poi scenderà sulla Chiesa: “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi”(Atti l,8).
La stessa azione si compie in Maria come poi si compirà nella Chiesa.
La maternità di Maria è diretta verso la Chiesa.
Lc 2,41-44: nel mistero della Visitazione, la voce di Maria ha provocato l’effusione dello Spirito.
Lungi dal velare l’azione del Cristo l’azione di Maria ne è lo strumento.
Lc 2,33-35: nella profezia di Simeone, Maria è associata alla Passione di Gesù. Già nell’Antico Testamento, la venuta del Messia veniva preannunciata ed era sempre associata alle sofferenze. Anche qui, le sofferenze della Madonna sono segno della nascita di un Popolo nuovo.
Eppure lei presenta il suo primogenito ed inizia così il cammino della Redenzione.
La sua maternità sarà dolorosa e, perché è dolorosa, sarà feconda.
Gv 1,13: Maria ha dato la luce a Gesù, ma la Persona del Verbo incarnato è nata dal Padre. Allo stesso modo, i cristiani rinascono da Dio mentre sono portati dalla Chiesa.
Gv 2,6-11: il primo segno di Gesù. Maria interviene ed è quindi all’origine della fede dei discepoli: non come la causa principale, che è solo il Padre ma come quella che ne provoca l’occasione. Per i cristiani, il rapporto a Maria è sempre l’occasione di un atto di fede in Gesù.
Gv 19,26: corrispondendo al miracolo di Cana, l’ultimo atto della vita di Gesù consiste nell’affidare a Maria Giovanni. che è il tino di tutti i cristiani.
La funzione svolta dalla Madonna nei confronti del suo figlio si prolunga nella Chiesa: ad Jesum per Mariam.
Atti 1,14: non può essere casuale la menzione della presenza di Maria agli inizi della Chiesa.
Presente all’effusione dello Spirito nella concezione di Gesù
Presente al dono dello Spirito quando Gesù è trafitto
Presente all’effusione dello Spirito nella Chiesa
e quindi presente nella nostra vita.


Passi Scritturistici

Lc 1,28-33
28Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». 29A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Lc 2,41-44
41I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. 42Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; 43ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. 44Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti […]

Lc 2,33-35
33Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. 34Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione 35perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima».

Gv 1,13
13i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.

Gv 2,6-11
6Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. 7E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le giare»; e le riempirono fino all’orlo. 8Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. 9E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo 10e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». 11Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Gv 19,26
26Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!».

Atti 1,14
14Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.