Iniziazione alla preghiera (B) 1

Come abbiamo già meditato, la preghiera eucaristica comprende un’azione di grazia(ovvero, l’eucaristia) strettamente unita alla supplica. Il centro di ogni preghiera eucaristica è il racconto dell’ultima cena: Mt 26,26-29.

     Ora riprendiamo con più precisione il tema del rapporto del sacrificio eucaristico con il sacrificio della Croce, seguendo l’antichissima preghiera eucaristica della Chiesa di Roma: il Canone romano.

1 – LE PERSONE DEL DRAMMA

– Il Padre: notevole è l’insistenza sulla persona del Padre, “il Dio eterno, vivo e vero”. Il Padre è il termine di ogni movimento spirituale, così come la sorgente di ogni vita, nella Trinità e nel mondo.
– Il Figlio: alla elevazione dello sguardo verso il Padre, corrisponde una presenza del Figlio estremamente sentita. È “il figlio tanto amato”, di cui contempliamo le mani ”sante e venerabili”.
– L’Assemblea: è presieduta dal sacerdote. Il sacerdote è l’uomo che presiede l’assemblea eucaristica e agisce in nome di Cristo: ”Fate questo in memoria di me”.
     Ogni assemblea eucaristica è una parte della Chiesa diocesana, la quale è unita alla Chiesa universale mediante la comunione con il vescovo di Roma.
     Ogni cristiano battezzato partecipa al sacerdozio di Cristo e ciò gli permette, appunto, di partecipare al sacrificio eucaristico sotto la presidenza del sacerdote.
     Il segno della partecipazione è la comunione preceduta dal bacio di pace che significa l’unità della carità e si prolunga nelle manifestazioni della carità concreta.

2 – IL SACRIFICIO SACRAMENTALE E SPIRITUALE

– Il sacrificio della Messa è l’unico sacrificio della Croce sotto una forma sacramentale:
     il sacerdote che agisce in “persona Christi”;
     i segni sacramentali del pane del vino;
     le parole di Cristo pronunciate sul pane sul vino;
     la comunione sacramentale al Corpo e al Sangue di Cristo.
– Il sacrificio di Cristo
     Porta a compimento tutti sacrifici dell’Antico Testamento che testimoniavano la fede, l’adorazione, il desiderio di purificazione, ecc.
     Il Cristo però non offre più qualcosa di esterno: offre sé stesso. Il suo è un sacrificio esistenziale, un’oblazione della propria vita mossa da un amore santo e totale.
– Il nostro sacrificio.
     La partecipazione al sacrificio eucaristico è la forma sacramentale del nostro sacrificio che deve essere anch’esso sacrificio esistenziale, e cioè:
     offerta della nostra vita nella riconoscenza che tutto ci viene dato da Dio nostro padre;
     comunione della nostra vita con la vita di Cristo, seguendo lo spirito evangelico della vita;
     manifestazione nella nostra vita della realtà che abbiamo attuato sacramentalmente:
                        fede in Cristo
                        speranza della vita eterna
                        amore dei fratelli

Il nostro sacrificio è spirituale

1 Pt 2,1-10
Rm 12,1-2


Passi Scritturistici

Mt 26,26-29

26Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». 27Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. 29Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio».

1 Pt 2,1-10

1Deposta dunque ogni malizia e ogni frode e ipocrisia, le gelosie e ogni maldicenza, 2come bambini appena nati bramate il puro latte spirituale, per crescere con esso verso la salvezza: 3se davvero avete gia gustato come è buono il Signore. 
4Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, 5anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo. 6Si legge infatti nella Scrittura: 

Ecco io pongo in Sion
una pietra angolare, scelta, preziosa
e chi crede in essa non resterà confuso.
7Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli 
la pietra che i costruttori hanno scartato
è divenuta la pietra angolare,
8sasso d’inciampo e pietra di scandalo. 
Loro v’inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati. 9Ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce; 10voi, che un tempo eravate non-popolo, ora invece siete il popolo di Dio; voi, un tempo esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.

Rm 12,1-2

1Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. 2Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.