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Gesù-Pietro-Giovanni-la Chiesa
GIOVANNI 10
Il
Capitolo
21
costituisce
un
epilogo,
la
cui
unità
è
incentrata
sul
tema
della
Chiesa
poco
trattato
nel
Vangelo
di
Giovanni.
Ritroviamo
i
due
personaggi
principali:
Pietro
e
Giovanni, in contrapposizione come nel capitolo precedente.
1 – LA PESCA MIRACOLOSA(Gv 21,1-14)
Confrontando con Lc 5,1-11, ci si accorge che questo miracolo ha un senso simbolico e riguarda la fecondità apostolica.
vv. 4 e 6: senza il Cristo vana è la nostra attività. Essa è seconda soltanto se compiuta secondo la volontà di Cristo.
Il
numero
153
significa
una
misteriosa
perfezione
o
perché,
secondo
gli
antichi,
tale
era
il
numero
totale
delle
specie
di
pesci,
oppure,
secondo
il
simbolismo
dei
numeri,
significa la pienezza.
In
questo
primo
passo
si
intravede
già
la
contrapposizione
fra
Pietro
e
Giovanni:
Giovanni
riconosce
per
primo
il
Signore,
mentre
Pietro
ha
sempre
l’iniziativa
nell’azione.
È
infatti lui il primo nell’ordine del servizio.
v. 13: il tema del banchetto che ricorda la moltiplicazione dei pani e l’ultima cena.
Ritroviamo il tema ecclesiale. Gesù stai in mezzo a noi come colui che ci serve e ci nutre.
2 – AMORE E AUTORITÀ (Gv 21,15-23)
vv. 15-17: al triplice rinnegamento di Pietro risponde la triplice testimonianza d’amore.
Cfr. Lc 22,28-34: la Chiesa primitiva, pur riconoscendo il primato di Pietro, non ha nascosto la debolezza di Pietro.
Se Pietro è la roccia, non è in virtù della sua capacità naturale, ma solo in virtù della grazia di Cristo che tutto può malgrado la debolezza degli uomini.
L’autorità del ministero ecclesiale suppone l’amore del pastore verso il suo gregge(1 Pt 5,1-4).
Infatti ogni ministero ecclesiale è basato sulla testimonianza della carità di Cristo e deve portare alla formazione di una comunità di amore.
Il modello di ogni pastore rimane il buon pastore descritto in Gv 10; egli conosce le sue pecorelle e dà la sua vita per loro.
vv. 16-19: l’apostolo deve seguire le orme di Cristo e quindi partecipare alla sua passione.
vv.
20-23:
ritroviamo
il
discepolo
che
Gesù
amava.
Le
grazie
personali
sono
elargite
secondo
la
libertà
di
Gesù
e
non
corrispondono
necessariamente
alle
responsabilità
ufficiali.
Giovanni
rimane
il
modello
dell’amore
personale
di
Gesù,
Amore
che,
più
che
al
servizio
attivo,
porta
alla
contemplazione.
Egli
è
più
pronto
e
chiaroveggente
di
Pietro
per
riconoscere Gesù risorto.
Passi scritturistici
Gv 21
1Dopo
questi
fatti,
Gesù
si
manifestò
di
nuovo
ai
discepoli
sul
mare
di
Tiberìade.
E
si
manifestò
così:
2si
trovavano
insieme
Simon
Pietro,
Tommaso
detto
Dìdimo,
Natanaèle
di
Cana
di
Galilea,
i
figli
di
Zebedèo
e
altri
due
discepoli.
3Disse
loro
Simon
Pietro:
«Io
vado
a
pescare».
Gli
dissero:
«Veniamo
anche
noi
con
te».
Allora
uscirono
e
salirono
sulla
barca; ma in quella notte non presero nulla.
4Quando
gia
era
l’alba
Gesù
si
presentò
sulla
riva,
ma
i
discepoli
non
si
erano
accorti
che
era
Gesù.
5Gesù
disse
loro:
«Figlioli,
non
avete
nulla
da
mangiare?».
Gli
risposero:
«No».
6Allora
disse
loro:
«Gettate
la
rete
dalla
parte
destra
della
barca
e
troverete».
La
gettarono
e
non
potevano
più
tirarla
su
per
la
gran
quantità
di
pesci.
7Allora
quel
discepolo
che
Gesù
amava
disse
a
Pietro:
«E’
il
Signore!».
Simon
Pietro
appena
udì
che
era
il
Signore,
si
cinse
ai
fianchi
il
camiciotto,
poiché
era
spogliato,
e
si
gettò
in
mare.
8Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.
9Appena
scesi
a
terra,
videro
un
fuoco
di
brace
con
del
pesce
sopra,
e
del
pane.
10Disse
loro
Gesù:
«Portate
un
po’
del
pesce
che
avete
preso
or
ora».
11Allora
Simon
Pietro
salì
nella
barca
e
trasse
a
terra
la
rete
piena
di
centocinquantatrè
grossi
pesci.
E
benché
fossero
tanti,
la
rete
non
si
spezzò.
12Gesù
disse
loro:
«Venite
a
mangiare».
E
nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore.
13Allora
Gesù
si
avvicinò,
prese
il
pane
e
lo
diede
a
loro,
e
così
pure
il
pesce.
14Questa
era
la
terza
volta
che
Gesù
si
manifestava
ai
discepoli,
dopo
essere
risuscitato
dai
morti.
15Quand’ebbero
mangiato,
Gesù
disse
a
Simon
Pietro:
«Simone
di
Giovanni,
mi
vuoi
bene
tu
più
di
costoro?».
Gli
rispose:
«Certo,
Signore,
tu
lo
sai
che
ti
voglio
bene».
Gli
disse:
«Pasci
i
miei
agnelli».
16Gli
disse
di
nuovo:
«Simone
di
Giovanni,
mi
vuoi
bene?».
Gli
rispose:
«Certo,
Signore,
tu
lo
sai
che
ti
voglio
bene».
Gli
disse:
«Pasci
le
mie
pecorelle».
17Gli
disse
per
la
terza
volta:
«Simone
di
Giovanni,
mi
vuoi
bene?».
Pietro
rimase
addolorato
che
per
la
terza
volta
gli
dicesse:
Mi
vuoi
bene?,
e
gli
disse:
«Signore,
tu
sai
tutto;
tu
sai
che
ti
voglio
bene».
Gli
rispose
Gesù:
«Pasci
le
mie
pecorelle.
18In
verità,
in
verità
ti
dico:
quando
eri
più
giovane
ti
cingevi
la
veste
da
solo,
e
andavi
dove
volevi;
ma
quando
sarai
vecchio
tenderai
le
tue
mani,
e
un
altro
ti
cingerà
la
veste
e
ti
porterà
dove
tu
non
vuoi».
19Questo
gli
disse
per
indicare
con
quale
morte
egli
avrebbe
glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».
20Pietro
allora,
voltatosi,
vide
che
li
seguiva
quel
discepolo
che
Gesù
amava,
quello
che
nella
cena
si
era
trovato
al
suo
fianco
e
gli
aveva
domandato:
«Signore,
chi
è
che
ti
tradisce?».
21Pietro
dunque,
vedutolo,
disse
a
Gesù:
«Signore,
e
lui?».
22Gesù
gli
rispose:
«Se
voglio
che
egli
rimanga
finché
io
venga,
che
importa
a
te?
Tu
seguimi».
23Si
diffuse
perciò
tra
i
fratelli
la
voce
che
quel
discepolo
non
sarebbe
morto.
Gesù
però
non
gli
aveva
detto
che
non
sarebbe
morto,
ma:
«Se
voglio
che
rimanga
finché
io
venga,
che importa a te?».
24Questo
è
il
discepolo
che
rende
testimonianza
su
questi
fatti
e
li
ha
scritti;
e
noi
sappiamo
che
la
sua
testimonianza
è
vera.
25Vi
sono
ancora
molte
altre
cose
compiute
da
Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
Lc 5,1-11
1Un
giorno,
mentre,
levato
in
piedi,
stava
presso
il
lago
di
Genèsaret
2e
la
folla
gli
faceva
ressa
intorno
per
ascoltare
la
parola
di
Dio,
vide
due
barche
ormeggiate
alla
sponda.
I
pescatori erano scesi e lavavano le reti. 3Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca.
4Quando
ebbe
finito
di
parlare,
disse
a
Simone:
«Prendi
il
largo
e
calate
le
reti
per
la
pesca».
5Simone
rispose:
«Maestro,
abbiamo
faticato
tutta
la
notte
e
non
abbiamo
preso
nulla;
ma
sulla
tua
parola
getterò
le
reti».
6E
avendolo
fatto,
presero
una
quantità
enorme
di
pesci
e
le
reti
si
rompevano.
7Allora
fecero
cenno
ai
compagni
dell’altra
barca,
che
venissero
ad
aiutarli.
Essi
vennero
e
riempirono
tutte
e
due
le
barche
al
punto
che
quasi
affondavano.
8Al
veder
questo,
Simon
Pietro
si
gettò
alle
ginocchia
di
Gesù,
dicendo:
«Signore,
allontanati
da
me
che
sono
un
peccatore».
9Grande
stupore
infatti
aveva
preso
lui
e
tutti
quelli
che
erano
insieme
con
lui
per
la
pesca
che
avevano
fatto;
10così
pure
Giacomo
e
Giovanni,
figli
di
Zebedèo,
che
erano
soci
di
Simone.
Gesù
disse
a
Simone:
«Non
temere;
d’ora
in
poi
sarai
pescatore
di
uomini».
11Tirate
le
barche
a
terra,
lasciarono tutto e lo seguirono.
Lc 22,28-34
28Voi
siete
quelli
che
avete
perseverato
con
me
nelle
mie
prove;
29e
io
preparo
per
voi
un
regno,
come
il
Padre
l’ha
preparato
per
me,
30perché
possiate
mangiare
e
bere
alla
mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare le dodici tribù di Israele.
31Simone,
Simone,
ecco
satana
vi
ha
cercato
per
vagliarvi
come
il
grano;
32ma
io
ho
pregato
per
te,
che
non
venga
meno
la
tua
fede;
e
tu,
una
volta
ravveduto,
conferma
i
tuoi
fratelli».
33E
Pietro
gli
disse:
«Signore,
con
te
sono
pronto
ad
andare
in
prigione
e
alla
morte».
34Gli
rispose:
«Pietro,
io
ti
dico:
non
canterà
oggi
il
gallo
prima
che
tu
per
tre
volte avrai negato di conoscermi».
1 Pt 5,1-4
1Esorto
gli
anziani
che
sono
tra
voi,
quale
anziano
come
loro,
testimone
delle
sofferenze
di
Cristo
e
partecipe
della
gloria
che
deve
manifestarsi:
2pascete
il
gregge
di
Dio
che
vi
è
affidato,
sorvegliandolo
non
per
forza
ma
volentieri
secondo
Dio;
non
per
vile
interesse,
ma
di
buon
animo;
3non
spadroneggiando
sulle
persone
a
voi
affidate,
ma
facendovi modelli del gregge. 4E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce