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La Presenza dello Spirito Santo
GIOVANNI 8
Seguendo
il
discorso
di
commiato
di
Gesù,
meditiamo
oggi
sulla
presenza
dello
spirito
Santo
in
noi
e
nella
Chiesa.
Egli
è
il
Paraclito,
cioè
l’avvocato,
il
difensore,
l’intercessore,
il consolatore.
1 – LO SPIRITO DI CRISTO (Gv 14,25-26)
Non c’è altra rivelazione di quella di Cristo: la sua è parola dell’unica salvezza.
Ricorderà: non il solo ripetere le parole, ma il penetrare nel senso spirituale e salvifico degli avvenimenti.
Gv 2,13-22: in un primo tempo il gesto di Gesù è sembrato un atto di rabbia; ora i discepoli ne capiscono il senso religioso.
Il tempio: per i giudei, le istituzioni dell’Antica Alleanza contenevano tutto il senso spirituale della storia; ora, invece, il Cristo è divenuto centro di tutto.
Così nella nostra vita spirituale: “ricordiamo” una parola di Gesù quando per mezzo del mistero di Cristo capiamo il senso degli avvenimenti interiori ed esteriori.
Gv 12,12-16: l’umiltà dell’entrata Gerusalemme è il simbolo della vera dignità spirituale.
2 – LA TESTIMONIANZA DEL PARACLITO (Gv 15,15-17;26-27)
Mentre
nei
vangeli
sinottici
(Mt
10,20)
lo
Spirito
del
Padre
aiuta
perseguitati
a
rispondere,
in
quello
di
san
Giovanni
la
testimonianza
è
innanzitutto
interiore:
è
un
conforto
che
aiuta a superare il turbamento provocato dall’odio del mondo.
Lo Spirito rimane in noi; è con noi come amico, è presso di noi come ospite, è in noi come realtà interiore.
Il mondo, nel senso giovanneo, è una potenza senza volto preciso che si oppone a Cristo e il cui principe è Satana.
1 Gv 2,15-17: l’orizzonte del mondo è limitato in questa vita; la brama di possedere e di gioire lo spinge a ogni azione egoistica.
La testimonianza interiore ci dà la certezza della verità vitale della rivelazione di Gesù; è forza e gioia.
Gv 15,27: la testimonianza davanti agli uomini, non solo nelle persecuzioni ma anche grazie alla testimonianza della vita.
3 – LO SPIRITO CONSOLATORE(Gv 16,5-15)
I discepoli sentono la tristezza della solitudine; la nostra è anche solitudine nei confronti di Dio: Gesù sembra assente.
Lo Spirito contro il mondo (vv. 9-11)
Anche qui l’azione dello Spirito è interiore.
Di peccato: il credente sa che il rifiuto del Cristo è frutto del peccato.
Di
giustizia:
l’amore
che
sembrava
perdente
è
sempre
vincitore.
Nel
mondo
la
violenza
e
la
sete
di
denaro,
di
potere
fanno
storia,
nella
realtà
del
giudizio
definitivo,
già
iniziato
in Cristo, è l’amore che conta.
Di giudizio: ossia di valutazione. Cristo dimostra l’inconsistenza dei valori del mondo.
Egli vi insegnerà ogni cosa: ci ricondurrà a Gesù, al suo mistero pasquale, alla sua glorificazione.
Passi Scritturistici
Gv 14,25-26
25Queste
cose
vi
ho
detto
quando
ero
ancora
tra
voi.
26Ma
il
Consolatore,
lo
Spirito
Santo
che
il
Padre
manderà
nel
mio
nome,
egli
v’insegnerà
ogni
cosa
e
vi
ricorderà
tutto
ciò che io vi ho detto.
Gv 2,13-22
13Si
avvicinava
intanto
la
Pasqua
dei
Giudei
e
Gesù
salì
a
Gerusalemme.
14Trovò
nel
tempio
gente
che
vendeva
buoi,
pecore
e
colombe,
e
i
cambiavalute
seduti
al
banco.
15Fatta
allora
una
sferza
di
cordicelle,
scacciò
tutti
fuori
del
tempio
con
le
pecore
e
i
buoi;
gettò
a
terra
il
denaro
dei
cambiavalute
e
ne
rovesciò
i
banchi,
16e
ai
venditori
di
colombe
disse:
«Portate
via
queste
cose
e
non
fate
della
casa
del
Padre
mio
un
luogo
di
mercato».
17I
discepoli
si
ricordarono
che
sta
scritto:
Lo
zelo
per
la
tua
casa
mi
divora.
18Allora
i
Giudei
presero
la
parola
e
gli
dissero:
«Quale
segno
ci
mostri
per
fare
queste
cose?».
19Rispose
loro
Gesù:
«Distruggete
questo
tempio
e
in
tre
giorni
lo
farò
risorgere».
20Gli
dissero
allora
i
Giudei:
«Questo
tempio
è
stato
costruito
in
quarantasei
anni
e
tu
in
tre
giorni
lo
farai
risorgere?».
21Ma
egli
parlava
del
tempio
del
suo
corpo. 22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Gv 12,12-16
12Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando:
Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore,
il re d’Israele!
14Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:
15Non temere, figlia di Sion!
Ecco, il tuo re viene, seduto sopra un puledro d’asina.
16Sul momento i suoi discepoli non compresero queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che questo era stato scritto di lui e questo gli avevano fatto.
Gv 15,15-17;26-27
5Non
vi
chiamo
più
servi,
perché
il
servo
non
sa
quello
che
fa
il
suo
padrone;
ma
vi
ho
chiamati
amici,
perché
tutto
ciò
che
ho
udito
dal
Padre
l’ho
fatto
conoscere
a
voi.
16Non
voi
avete
scelto
me,
ma
io
ho
scelto
voi
e
vi
ho
costituiti
perché
andiate
e
portiate
frutto
e
il
vostro
frutto
rimanga;
perché
tutto
quello
che
chiederete
al
Padre
nel
mio
nome,
ve lo conceda. 17Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
26Giovanni
rispose
loro:
«Io
battezzo
con
acqua,
ma
in
mezzo
a
voi
sta
uno
che
voi
non
conoscete,
27uno
che
viene
dopo
di
me,
al
quale
io
non
son
degno
di
sciogliere
il
legaccio del sandalo».
Mt 10,20
20non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
1 Gv 2,15-17
15Non
amate
né
il
mondo,
né
le
cose
del
mondo!
Se
uno
ama
il
mondo,
l’amore
del
Padre
non
è
in
lui;
16perché
tutto
quello
che
è
nel
mondo,
la
concupiscenza
della
carne,
la
concupiscenza
degli
occhi
e
la
superbia
della
vita,
non
viene
dal
Padre,
ma
dal
mondo.
17E
il
mondo
passa
con
la
sua
concupiscenza;
ma
chi
fa
la
volontà
di
Dio
rimane
in
eterno!
Gv 16,5-15
5Ora
però
vado
da
colui
che
mi
ha
mandato
e
nessuno
di
voi
mi
domanda:
Dove
vai?
6Anzi,
perché
vi
ho
detto
queste
cose,
la
tristezza
ha
riempito
il
vostro
cuore.
7Ora
io
vi
dico
la
verità:
è
bene
per
voi
che
io
me
ne
vada,
perché,
se
non
me
ne
vado,
non
verrà
a
voi
il
Consolatore;
ma
quando
me
ne
sarò
andato,
ve
lo
manderò.
8E
quando
sarà
venuto,
egli
convincerà
il
mondo
quanto
al
peccato,
alla
giustizia
e
al
giudizio.
9Quanto
al
peccato,
perché
non
credono
in
me;
10quanto
alla
giustizia,
perché
vado
dal
Padre
e non mi vedrete più; 11quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.
12Molte
cose
ho
ancora
da
dirvi,
ma
per
il
momento
non
siete
capaci
di
portarne
il
peso.
13Quando
però
verrà
lo
Spirito
di
verità,
egli
vi
guiderà
alla
verità
tutta
intera,
perché
non
parlerà
da
sé,
ma
dirà
tutto
ciò
che
avrà
udito
e
vi
annunzierà
le
cose
future.
14Egli
mi
glorificherà,
perché
prenderà
del
mio
e
ve
l’annunzierà.
15Tutto
quello
che
il
Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà.