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Scelti in Cristo
LUMEN CHRISTI A 86
Tutta
la
nostra
esistenza
viene
da
Dio
ed
è
avvolta
nell’amore
di
Dio.
In
realtà,
questo
amore
di
Dio
precede
tutti
i
momenti
della
nostra
vita:
egli
ci
ha
scelti,
prima
della
fondazione del mondo, in Cristo. Tale pensiero deve fondare la nostra fiducia totale in Dio:
sia per il passato: tutto ha un senso positivo per noi o per gli altri;
sia per il futuro: dobbiamo camminare fiduciosi e gioiosi.
Ef 1,3-14: il testo fondamentale che definisce il senso della nostra vita
Anche se le apparenze della nostra esistenza possono sembrare nere o grigie, dobbiamo avere un senso molto elevato del valore della nostra vita davanti a Dio.
La scelta di Dio: non solo non esclude gli altri, ma significa la nostra responsabilità verso loro. È un atto solo positivo, manifestazione cioè di un amore benevolo e creatore.
Dt
7,7-13:
scelta
puramente
gratuita.
Notiamo
però
il
paradosso
che
il
Vangelo
metterà
in
luce:
Dio
sceglie
chi
è
debole,
piccolo
per
farne
lo
strumento
del
suo
disegno
di
amore.
Dobbiamo
accettare
di
essere
amati!
Ma
dov’è
la
difficoltà?
Essere
amati
significa
essere
chiamati
ad
amare
e
amare
significa
accettare
una
certa
dipendenza
dall’altro:
bisogna
infatti
aspettare
la
sua
risposta.
Ogni
amore
introduce
quindi
in
noi
una
certa
tensione:
la
gioia
del
dono
di
se
stessi
ed
il
coraggio
di
rischiare
e
di
perdere
una
certa
autonomia.
Ciò vale per l’amore di Dio quanto per l’amore degli altri. In Cristo
Rm 8,28-30: seguiamo il movimento dell’amore di Dio nei nostri confronti:
siamo conosciuti da sempre: esistiamo quindi prima nel cuore di Dio il Padre dispone tutto in nostro favore;
siamo
predestinati:
nessuno
ostacolo
materiale
può
far
fallire
il
disegno
di
Dio
ad
essere
conformi
all’immagine
del
Figlio
suo:
Cristo
non
è
solo
il
modello
che
dobbiamo
seguire,
ma
la
sua
vita
anticipa
la
nostra;
parteciperemo
alla
sua
risurrezione
e
glorificazione.
Questo
significa
anche
che
noi
tutti
facciamo
parte
di
un
unico
disegno
di
salvezza:
noi,
cioè tutti gli uomini che sono fratelli in Cristo;
chiamati: siamo invitati dalla Parola di Dio a corrispondere consapevolmente al suo disegno di amore;
giustificati: riceviamo il dono di Dio in vista della glorificazione.
La
nostra
risposta
pratica:
la
corrispondenza
alla
volontà
di
Dio.
Se
tutta
la
nostra
vita
sta
nelle
mani
di
Dio,
dobbiamo
accogliere
Con
fiducia
e
con
gioia
la
sua
volontà
quando
si
manifesta
perché
è
sempre
volontà
di
amore.
Per
tutto
quanto
non
dipende
da
noi:
salute,
malattia,
vita
lunga
o
breve,
quando
abbiamo
fatto
quanto
è
ragionevole,
dobbiamo
abbandonarci alla Provvidenza divina.
Rm 8,28-39: radicarci nell’amore di Cristo.
Passi Scritturistici
Ef 1,3-14
3Benedetto
sia
Dio,
Padre
del
Signore
nostro
Gesù
Cristo,
che
ci
ha
benedetti
con
ogni
benedizione
spirituale
nei
cieli,
in
Cristo.
4In
lui
ci
ha
scelti
prima
della
creazione
del
mondo,
per
essere
santi
e
immacolati
al
suo
cospetto
nella
carità,
5predestinandoci
a
essere
suoi
figli
adottivi
per
opera
di
Gesù
Cristo,
6secondo
il
beneplacito
della
sua
volontà.
E
questo
a
lode
e
gloria
della
sua
grazia,
che
ci
ha
dato
nel
suo
Figlio
diletto;
7nel
quale
abbiamo
la
redenzione
mediante
il
suo
sangue,
la
remissione
dei
peccati
secondo
la
ricchezza
della
sua
grazia.
8Egli
l’ha
abbondantemente
riversata
su
di
noi
con
ogni
sapienza
e
intelligenza,
9poiché
egli
ci
ha
fatto
conoscere
il
mistero
della
sua
volontà,
secondo
quanto
nella
sua
benevolenza
aveva
in
lui
prestabilito
10per
realizzarlo
nella
pienezza
dei
tempi:
il
disegno
cioè
di
ricapitolare
in
Cristo
tutte
le
cose,
quelle
del
cielo
come
quelle
della
terra.
11In
lui
siamo
stati
fatti
anche
eredi,
essendo
stati
predestinati
secondo
il
piano
di
colui
che
tutto
opera
efficacemente
conforme
alla
sua
volontà,
12perché
noi
fossimo
a
lode
della
sua
gloria,
noi,
che
per
primi
abbiamo
sperato
in
Cristo.
13In
lui
anche
voi,
dopo
aver
ascoltato
la
parola
della
verità,
il
vangelo
della
vostra
salvezza
e
avere
in
esso
creduto,
avete
ricevuto
il
suggello
dello
Spirito
Santo
che
era
stato
promesso,
14il
quale
è
caparra
della
nostra
eredità,
in
attesa
della
completa
redenzione di coloro che Dio si è acquistato, a lode della sua gloria.
Dt 7,7-13
7Il
Signore
si
è
legato
a
voi
e
vi
ha
scelti,
non
perché
siete
più
numerosi
di
tutti
gli
altri
popoli
–
siete
infatti
il
più
piccolo
di
tutti
i
popoli
-,
8ma
perché
il
Signore
vi
ama
e
perché
ha
voluto
mantenere
il
giuramento
fatto
ai
vostri
padri,
il
Signore
vi
ha
fatti
uscire
con
mano
potente
e
vi
ha
riscattati
liberandovi
dalla
condizione
servile,
dalla
mano
del
faraone,
re
di
Egitto.
9Riconoscete
dunque
che
il
Signore
vostro
Dio
è
Dio,
il
Dio
fedele,
che
mantiene
la
sua
alleanza
e
benevolenza
per
mille
generazioni,
con
coloro
che
l’amano
e
osservano
i
suoi
comandamenti;
10ma
ripaga
nella
loro
persona
coloro
che
lo
odiano,
facendoli
perire;
non
concede
una
dilazione
a
chi
lo
odia,
ma
nella
sua
stessa
persona
lo
ripaga.
11Osserverai
dunque
i
comandi,
le
leggi
e
le
norme
che
oggi
ti
dò,
mettendole
in
pratica.12Per
aver
voi
dato
ascolto
a
queste
norme
e
per
averle
osservate
e
messe
in
pratica,
il
Signore
tuo
Dio
conserverà
per
te
l’alleanza
e
la
benevolenza
che
ha
giurato
ai
tuoi
padri.13Egli
ti
amerà,
ti
benedirà,
ti
moltiplicherà;
benedirà
il
frutto
del
tuo
seno
e
il
frutto
del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e i nati del tuo gregge, nel paese che ha giurato ai tuoi padri di darti.
Rm 8,28-30
28Del
resto,
noi
sappiamo
che
tutto
concorre
al
bene
di
coloro
che
amano
Dio,
che
sono
stati
chiamati
secondo
il
suo
disegno.
29Poiché
quelli
che
egli
da
sempre
ha
conosciuto
li
ha
anche
predestinati
ad
essere
conformi
all’immagine
del
Figlio
suo,
perché
egli
sia
il
primogenito
tra
molti
fratelli;
30quelli
poi
che
ha
predestinati
li
ha
anche
chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
Rm 8,28-39
28Del
resto,
noi
sappiamo
che
tutto
concorre
al
bene
di
coloro
che
amano
Dio,
che
sono
stati
chiamati
secondo
il
suo
disegno.
29Poiché
quelli
che
egli
da
sempre
ha
conosciuto
li
ha
anche
predestinati
ad
essere
conformi
all’immagine
del
Figlio
suo,
perché
egli
sia
il
primogenito
tra
molti
fratelli;
30quelli
poi
che
ha
predestinati
li
ha
anche
chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
31Che
diremo
dunque
in
proposito?
Se
Dio
è
per
noi,
chi
sarà
contro
di
noi?
32Egli
che
non
ha
risparmiato
il
proprio
Figlio,
ma
lo
ha
dato
per
tutti
noi,
come
non
ci
donerà
ogni
cosa
insieme
con
lui?
33Chi
accuserà
gli
eletti
di
Dio?
Dio
giustifica.
34Chi
condannerà?
Cristo
Gesù,
che
è
morto,
anzi,
che
è
risuscitato,
sta
alla
destra
di
Dio
e
intercede
per
noi? 35Chi ci separerà dunque dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? 36Proprio come sta scritto:
Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo trattati come pecore da macello.
37Ma
in
tutte
queste
cose
noi
siamo
più
che
vincitori
per
virtù
di
colui
che
ci
ha
amati.
38Io
sono
infatti
persuaso
che
né
morte
né
vita,
né
angeli
né
principati,
né
presente
né
avvenire,39né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.