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La Sincerità
LUMEN CHRISTI A 79
Di
fronte
alle
scelte
che
riguardano
il
nostro
futuro,
dobbiamo
agire
spinti
dall’amore;
al
tempo
stesso,
però,
sentiamo
l’esigenza
di
essere
sinceri:
la
coerenza
che
ricerchiamo
deve
essere
anche
coerenza
con
noi
stessi.
Si
pone
dunque
il
problema
della
sincerità.
In
realtà,
la
sincerità
non
riguarda
soltanto
ciò
che
siamo
adesso,
ma
il
progetto
personale teso verso il futuro.
•
Primo passo: riconoscere la propria non-trasparenza; la trasparenza, infatti, è occultata dal nostro peccato.
Sal 50 (51),3-8: Dio vuole una sincerità assoluta nel riconoscere i peccati.
La
prima
condizione
per
vivere
la
vita
evangelica
è
la
rettitudine
del
giudizio,
l’umiltà
nel
riconoscere
i
propri
limiti.
Chi
non
accetta
la
luce
evangelica
per
valutare
tutte
le
circostanze della vita non può camminare nella luce.
Mt 6,22-23; 7,1-5: la prima applicazione della trasparenza dello sguardo concerne il nostro giudizio sugli altri.
•
Secondo passo: con la grazia di Dio superare i propri limiti
La consapevolezza di essere peccatori e limitati nella capacità di agire non deve condurre alla falsa rassegnazione, ma suscitare un impegno di preghiera e di fiducia in Dio.
Sal
50
(51),8-14:
con
la
grazia
di
Dio
possiamo
superare
la
nostra
debolezza
e
riacquistare
un
cuore
puro,
un
desiderio
ardente
e
la
capacità
di
compiere
di
nuovo
la
volontà
di
Dio.
La
nostra
vita
presente
non
è
soltanto
il
risultato
del
nostro
passato,
del
nostro
temperamento,
della
nostra
formazione,
ma
è
circondata
dalla
benevolenza
di
Dio.
Non
possiamo fermarci alla consapevolezza di tutti i determinismi che gravano sulla nostra vita concreta.
Mt 6,31-34: la vita cristiana richiede la considerazione della presenza attiva di Dio nella nostra vita e nella vita del mondo, vale a dire della sua Provvidenza.
Noi
esistiamo
davanti
a
Dio,
e
la
nostra
esistenza
acquista
il
suo
significato
profondo
dalla
disposizione
del
Padre
che
ci
destina
alla
pienezza
della
vita
eterna
e
alla
realizzazione della nostra vita terrena secondo il suo disegno.
Rm 8,28-30: Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, oppure: di coloro che sono amati da Dio.
“etiam peccata” dice Agostino, se sappiamo tuttavia riconsiderarli nella luce di Dio.
•
Terzo passo: la nostra personalità sta davanti a noi.
Abbiamo
spesso
l’impressione
che
la
personalità
è
soltanto
il
risultato
dell’esistenza
passata.
Ma
tale
prospettiva
sa
un
po’
di
mala
fede
perché
ci
distoglie
dall’azione
che
potrebbe cambiare la nostra situazione. La nostra personalità cristiana invece è la nostra vocazione, cioè la personalità che dobbiamo acquistare in Cristo.
Ef 1,3-7: lo sguardo di fede dà alla nostra sincerità la sua vera dimensione.
Passi Scritturistici
Sal 50 (51),3-8
5Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
7Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
8Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell’intimo m’insegni la sapienza.
Mt 6,22-23; 7,1-5
22La
lucerna
del
corpo
è
l’occhio;
se
dunque
il
tuo
occhio
è
chiaro,
tutto
il
tuo
corpo
sarà
nella
luce;
23ma
se
il
tuo
occhio
è
malato,
tutto
il
tuo
corpo
sarà
tenebroso.
Se
dunque
la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
1Non
giudicate,
per
non
essere
giudicati;
2perché
col
giudizio
con
cui
giudicate
sarete
giudicati,
e
con
la
misura
con
la
quale
misurate
sarete
misurati.
3Perché
osservi
la
pagliuzza
nell’occhio
del
tuo
fratello,
mentre
non
ti
accorgi
della
trave
che
hai
nel
tuo
occhio?
4O
come
potrai
dire
al
tuo
fratello:
permetti
che
tolga
la
pagliuzza
dal
tuo
occhio,
mentre nell’occhio tuo c’è la trave? 5Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Sal 50 (51),8-14
8Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell’intimo m’insegni la sapienza.
9Purificami con issopo e sarò mondo;
lavami e sarò più bianco della neve.
10Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
11Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
12Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
13Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
14Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
Mt 6,31-34
31Non
affannatevi
dunque
dicendo:
Che
cosa
mangeremo?
Che
cosa
berremo?
Che
cosa
indosseremo?
32Di
tutte
queste
cose
si
preoccupano
i
pagani;
il
Padre
vostro
celeste
infatti
sa
che
ne
avete
bisogno.
33Cercate
prima
il
regno
di
Dio
e
la
sua
giustizia,
e
tutte
queste
cose
vi
saranno
date
in
aggiunta.
34Non
affannatevi
dunque
per
il
domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.
Rm 8,28-30
28Del
resto,
noi
sappiamo
che
tutto
concorre
al
bene
di
coloro
che
amano
Dio,
che
sono
stati
chiamati
secondo
il
suo
disegno.
29Poiché
quelli
che
egli
da
sempre
ha
conosciuto
li
ha
anche
predestinati
ad
essere
conformi
all’immagine
del
Figlio
suo,
perché
egli
sia
il
primogenito
tra
molti
fratelli;
30quelli
poi
che
ha
predestinati
li
ha
anche
chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
Ef 1,3-7
3Benedetto
sia
Dio,
Padre
del
Signore
nostro
Gesù
Cristo,
che
ci
ha
benedetti
con
ogni
benedizione
spirituale
nei
cieli,
in
Cristo.
4In
lui
ci
ha
scelti
prima
della
creazione
del
mondo,
per
essere
santi
e
immacolati
al
suo
cospetto
nella
carità,
5predestinandoci
a
essere
suoi
figli
adottivi
per
opera
di
Gesù
Cristo,
6secondo
il
beneplacito
della
sua
volontà.
E
questo
a
lode
e
gloria
della
sua
grazia,
che
ci
ha
dato
nel
suo
Figlio
diletto;
7nel
quale
abbiamo
la
redenzione
mediante
il
suo
sangue,
la
remissione
dei
peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.