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Le Beatitudini (II)
LUMEN CHRISTI A 82
Riprendiamo
adesso
la
meditazione
del
discorso
sulle
beatitudini
insistendo
sul
significato
delle
singole
formulazioni.
Il
loro
messaggio
infatti
è
fondamentale
e
quindi
va
sempre
approfondito.
Il
testo
di
Matteo,
più
che
la
situazione
concreta
dell’uomo
riguarda
le
sue
disposizioni
spirituali
nei
confronti
di
Dio
e
del
prossimo.
Espresse
in
terza
persona
(contrariamente
a
Lc
6,20-23),
le
beatitudini
appaiono
solenni
proclamazioni
universali,
e
riguardano
quelli
che
vogliono
costruire
rapporti
esemplari
con
Dio
e
con
il
prossimo. Beati perché Dio sta entrando in azione per liberare i poveri. L’accento e posto sull’azione di Dio.
Is 61,1-3: Gesù stesso è il Dio liberatore. La gioia delle beatitudini nasce dall’annuncio di liberazione.
I poveri in spirito: cioè, gli umili; tale beatitudine è molto simile alla terza: beati i miti. L’umiltà davanti a Dio si traduce con la mitezza nei rapporti con il prossimo.
Mt 11,25-30: notiamo il parallelismo fra la conoscenza di Dio che si rivela ai piccoli e l’umiltà del cuore.
L’umiltà infatti considera la nostra condizione di creatura davanti a Dio e si manifesta in un atteggiamento di benevolenza universale verso gli altri.
Mt 5,43-48: siate perfetti, ossia siate misericordiosi (Le 6,36).
Gli afflitti
Sal 125 (126): anche qui si tratta di considerare l’intervento di Dio salvatore.
Il
salmo
si
rifà
alla
grande
prova
dell’esilio.
Gli
israeliti
che
parevano
aver
perso
tutto
sono
consolati
da
Dio.
Consolazione
futura,
ma
anche
già
presente
in
quanto
Dio
dà
pace
e conforto interiore.
Gli affamati ed assetati di giustizia, quelli cioè che sono sempre pronti a compiere la volontà del Padre.
Tale beatitudine presuppone una vita di fede profonda, sensibile al senso della santità divina e della vita eterna.
La misericordia: un tema caro a san Matteo.
Non si indica tanto un sentimento, ma una concreta operatività.
Mt 25,35-40: la fede si manifesta nelle opere.
Inoltre secondo l’insegnamento tutto nuovo di Gesù, il perdono agli altri costringe per così dire Dio a perdonarci.
I puri di cuore: non solo una purezza cultuale ma la purezza radicale di una condotta integra.
Sal 23 (24),1-6: l’elevazione del cuore quale condizione di accesso a Dio.
Al di là della facciata esterna i puri nel profondo del loro essere saranno ammessi alla comunione con Dio: lo vedranno.
Passi Scritturistici
Is 61,1-3
1Lo spirito del Signore Dio è su di me
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
2a promulgare l’anno di misericordia del Signore,
un giorno di vendetta per il nostro Dio,
per consolare tutti gli afflitti,
3per allietare gli afflitti di Sion,
per dare loro una corona invece della cenere,
olio di letizia invece dell’abito da lutto,
canto di lode invece di un cuore mesto.
Essi si chiameranno querce di giustizia,
piantagione del Signore per manifestare la sua gloria.
Mt 11,25-30
25In
quel
tempo
Gesù
disse:
«Ti
benedico,
o
Padre,
Signore
del
cielo
e
della
terra,
perché
hai
tenuto
nascoste
queste
cose
ai
sapienti
e
agli
intelligenti
e
le
hai
rivelate
ai
piccoli.
26Sì,
o
Padre,
perché
così
è
piaciuto
a
te.
27Tutto
mi
è
stato
dato
dal
Padre
mio;
nessuno
conosce
il
Figlio
se
non
il
Padre,
e
nessuno
conosce
il
Padre
se
non
il
Figlio
e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
28Venite
a
me,
voi
tutti,
che
siete
affaticati
e
oppressi,
e
io
vi
ristorerò.
29Prendete
il
mio
giogo
sopra
di
voi
e
imparate
da
me,
che
sono
mite
e
umile
di
cuore,
e
troverete
ristoro
per le vostre anime. 30Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».
Mt 5,43-48
43Avete
inteso
che
fu
detto:
Amerai
il
tuo
prossimo
e
odierai
il
tuo
nemico;
44ma
io
vi
dico:
amate
i
vostri
nemici
e
pregate
per
i
vostri
persecutori,
45perché
siate
figli
del
Padre
vostro
celeste,
che
fa
sorgere
il
suo
sole
sopra
i
malvagi
e
sopra
i
buoni,
e
fa
piovere
sopra
i
giusti
e
sopra
gli
ingiusti.
46Infatti
se
amate
quelli
che
vi
amano,
quale
merito
ne
avete?
Non
fanno
così
anche
i
pubblicani?
47E
se
date
il
saluto
soltanto
ai
vostri
fratelli,
che
cosa
fate
di
straordinario?
Non
fanno
così
anche
i
pagani?
48Siate
voi
dunque
perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.
Sal 125 (126)
1Canto delle ascensioni.
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
2Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
3Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.
4Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del Negheb.
5Chi semina nelle lacrime
mieterà con giubilo.
6Nell’andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni.
Mt 25,35-40
35Perché
io
ho
avuto
fame
e
mi
avete
dato
da
mangiare,
ho
avuto
sete
e
mi
avete
dato
da
bere;
ero
forestiero
e
mi
avete
ospitato,
36nudo
e
mi
avete
vestito,
malato
e
mi
avete
visitato,
carcerato
e
siete
venuti
a
trovarmi.
37Allora
i
giusti
gli
risponderanno:
Signore,
quando
mai
ti
abbiamo
veduto
affamato
e
ti
abbiamo
dato
da
mangiare,
assetato
e
ti
abbiamo
dato
da
bere?38Quando
ti
abbiamo
visto
forestiero
e
ti
abbiamo
ospitato,
o
nudo
e
ti
abbiamo
vestito?
39E
quando
ti
abbiamo
visto
ammalato
o
in
carcere
e
siamo
venuti a visitarti? 40Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.
Sal 23 (24),1-6
1Di Davide. Salmo.
Del Signore è la terra e quanto contiene,
l’universo e i suoi abitanti.
2E’ lui che l’ha fondata sui mari,
e sui fiumi l’ha stabilita.
3Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?
4Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna,
chi non giura a danno del suo prossimo.
5Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
6Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.